Non
dimentichiamo poi l'
affaticamento dei muscoli
, dovuto all'inevitabile
tensione nervosa legata all'importanza dell'evento.
Quindi
che fare? Un vecchio detto vuole che una scarpa elegante non possa esser
anche comoda e, ad onor del vero, è spesso così. Per evitare
il disorientamento è bene partire da un principio fondamentale:
le scarpe devono ben accompagnarsi all'abito nuziale
in quanto
saranno parte integrante di esso. Un secondo fattore di cui tener conto
è che
la scarpa si accompagni bene anche alle caratteristiche
del vostro piede
.
Non
dimentichiamo poi che, con l'uso, la scarpa si adatta al piede diventando
via via più comoda; per questo vi consigliamo, una volta effettuato
l'acquisto, di
indossare le scarpe alcuni giorni prima del matrimonio
,
mentre siete in casa. In questo modo la scarpa inizierà a sagomarsi
e, se proprio non vorrà diventare un po' più comoda, avrete
il tempo di correre ai ripari.
Ma come
deve essere la scarpa della sposa?
La tradizione prevede il classico
decolletè
, anche in pieno inverno; un paio di collant invernali
bianchi potranno eventualmente supplire alla mancanza di protezione dal
freddo (si sa, molte donne si lamentano sempre di avere i piedi freddi!).
E d'estate?
Anche in estate
la calza è d'obbligo
; la sposa più
audace potrà reggerle con una
giarrettiera sexy
. Ricordiamo
comunque che indossare una giarrettiera (anche sopra al collant) è
consideraro di buon auspicio.
Se non
si apprezza il decolletè, durante la bella stagione può
essere una valida alternativa indossare
un elegante paio di sandali
.
Per
quel che riguarda l'altezza del tacco, possiamo affermare che
un'altezza
di circa 7-8 cm è più che sufficiente
; certo la sposa
dovrà fare i conti anche con la statura del futuro marito...
Già,
il marito.
Per lo sposo la scelta è ancora più semplice
;
scarpe di cuoio nere (o che richiamino il colore dell'abito), con i lacci
e calze scure... e se anche lui soffre di piedi freddi, eviti almeno i
calzettoni da alta quota!
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